sabato 12 gennaio 2019

La giornata parte bene...



La mia giornata e' partita in modo grintoso questa mattina...
Mi sono svegliato verso le 7.30 con una visione di una forma piuttosto rubiconda... era il gatto di casa che mi fissava con un occhiata quasi inquietante, snocciolando i propri dentini affilati come coltelli ed emettendo un suono altrettanto poco rassicurante.
Mi alzo, faccio lo doccia e mi preparo con una velocita' cronometrica stile "Fantozzi" e facendo attenzione nella foga a non pestare la coda dell'altro gatto di casa... che nel frattempo pero' mi osservava sospeso dal lucernaio del soggiorno in un tentativo molto pericoloso devo dire, di prendersi nervosamente la coda per gioco. Bah...
Dopo questo siparietto, prendo l'auto e mi avvio verso il lavoro che per oggi sara' piuttosto vicino a casa, ma un grosso quanto imprevisto brivido mi percorre tutta la schiena... sono in riserva e devo fermarmi a fare il pieno al piu' presto... aaaarghh... ma sono in ritardo!
Con uno scatto, non vorrei dirlo visto cosa ho visto fare dal nostro gatto di casa poco prima in maniera molto imbarazzante, "felino", arrivo alla stazione di servizio ed inizio a fare il pieno alla mia auto.
Termino, sempre in maniera fantozziana riguardo ai tempi di esecuzione, di fare carburante e mi accingo a pagare.
Molto frettolosamente mi affretto a risalire in auto per ripartire ma mi accorgo che qualcosa non va... la chiave non gira nella toppa del cruscotto... come e' possibile?
Checklist veloce...  l'auto e' bianca, e' una station wagon, il cruscotto e' dello stesso colore maaaa.... mi sfugge l'occhio nello specchietto retrovisore e mi accorgo che nei posti posteriori c'e' una ragazzina, devo dire molto spaventata, che mi fissava (sguardo impagabile, credetemi) e che secondo me si domandava che diavolo stessi facendo nell'auto di suo padre che nel frattempo stava terminando di fare il pieno alla sua auto e non si era ancora accorto di nulla.
In pratica, annebbiato dal sonno e dalla fretta, mi ero infilato nell'auto che precedeva la mia in colonna scambiandola, e spaventando a morte la ragazzina che non si riavra' mai piu' per questo episodio.
A quel punto scendo velocemente ma con molta circospezione dall'auto, sperando di non essere stato visto dal padre... a mo' di topino... il quale pero' mi fulmino' con 1 occhiata "rampante" dall'altro lato dell'auto verso il bocchettone della pistola, che incredulo mi chiese: "ma ma si e' perso qualcosa?"
Io molto ma molto timidamente rispondo: "no no sbagliai auto", assumendo un dialetto siciliano sconosciuto anche a loro, ed aggiungendo "mi scusi l'avevo scambiata con la mia" peggiorando ulteriormente la situazione.
Ora, la mia auto era una Opel Astra tipo vecchio, la sua una Golf variant ultimo modello, si sara' sentito morire sentirsi dire questa cosa, infatti rispose a sua volta: "Beh insomma"... MA LOOOOLLL :)
A questo punto monto in auto e parto stile De Lorean di Ritorno al futuro ma ben oltre le 88 miglia orarie :)
Direi che la giornata ormai e' da considerarsi fatta... d'ora in poi tutto poteva essere soltanto in discesa.
Alla prossima raga.

DB Assistant
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